Febbre emorragica di Lassa
Che cos’è La febbre emorragica di Lassa è una febbre emorragica virale trasmessa per contatto con roditori infetti o con i loro escrementi, specie le urine, ma anche per contatto con sangue, tessuti o secrezioni di persone a loro volta infette. Si tratta di una zoonosi causata da un virus appartenente alla famiglia degli Arenaviridae. Scoperta la prima volta nella città di Lassa in Nigeria nel 1969, è attualmente considerata endemica nelle foreste e nelle savane dell’Africa Occidentale dalla Nigeria al Senegal (vedi Figura). Ogni anno vengono colpite circa 500.000 persone con un picco di incidenza nella stagione secca tra Gennaio e Aprile.
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Come si manifesta la malattia ?
L’incubazione della malattia varia dai 3 ai 16 giorni: generalmente si manifesta in forma lieve, ma in un 5-10% dei casi si presenta come una grave malattia multisistemica talora mortale. |
Cosa si può fare ?
Non esiste una vaccinazione. Il trattamento consiste nelle cure di supporto; tra i farmaci si ipotizza l’impiego della ribavirina che sembrerebbe essere in grado di ridurre la gravità e la durata della malattia,
se somministrata fin dai primi giorni di comparsa dei sintomi. I viaggiatori si possono difendere facendo particolare attenzione ad evitare il contatto con i
roditori o con il loro habitat; nel caso di verificasse la possibilità di contatto con pazienti infetti o sospetti tali è necessario utilizzando tutte le misure di protezione individuale (maschere, guanti, camici). |
L'epidemia
Epidemie sono state osservate negli ultimi anni in Sierra Leone (2004) e in Nigeria (2005). |